sabato 12 dicembre 2009

Caccia agli zingari

Trasmissione su RAI3 "Presa diretta" dedicata ai Rom

Lo sgombero di un campo nomadi del popoloso e centrale quartiere Testaccio di Roma, la costruzione di un insediamento abitativo a Mestre per un gruppo di Sinti italiani deciso dal sindaco di Venezia, Massimo Cacciari e, infine, l'esempio della Spagna dove le politiche di integrazione per i rom attuate dal governo Zapatero hanno dato vita ad una possibile convivenza.

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giovedì 10 dicembre 2009

Laboratorio Integrato di Progetto e Società. Abitare ROM

L'incontro con ISF

Era il 4 novembre quando Erika, un membro attivo di Ingegneria Senza Frontiere - Cagliari, mi ha proposto di collaborare ad un progetto di cooperazione locale relativo al campo nomadi comunale SS 554.

È il primo anno che ho un Corso all’Università. Ero all’inizio, una fase in cui proponevo agli studenti esercizi in forma di racconti/descrizioni spaziali, attraverso pratiche “indiziarie” di osservazione e ascolto di fenomeni attuali. Ancora non avevo deciso il tema di progetto, sapevo solo che avrei voluto occuparmi delle micro-comunità di extracomunitari che abitano il nostro centro storico. Lo scopo era prima di tutto quello di renderle visibili, a partire dall’interpretazione dei modi d’uso dello spazio, e successivamente di generare visioni inedite.

Quindi, l’invito dei ragazzi di ISF, a guardare alle problematiche della comunità rom della 554, mi è sembrato una meravigliosa opportunità didattica, ma anche una scelta precisa di assunzione di responsabilità, rispetto ad una questione irrisolta e poco conosciuta. Il disagio sociale troppo spesso è alimentato da quello abitativo e come architetti, abbiamo il dovere professionale –oltreché civile -, di provare a dare delle risposte in termini progettuali a queste forme di povertà e marginalità.

In meno di una settimana insieme all’associazione abbiamo organizzato un ciclo di seminari di formazione (vedi programma). Non si poteva pensare di affrontare un tema così complesso, senza prima costruire un quadro conoscitivo di sfondo. Tanto più che attivare un processo di in-formazione, passando attraverso lo studio della storia e della cultura di questo popolo, sembrava essere l’unico modo per superare i pregiudizi e gli stereotipi di cui l’argomento è portare.

È stato un avvicinamento intenso, teso a proiettarci tutti all'interno di una cultura "altra".

Questo ciclo si è appena concluso e gli studenti stanno preparando un dossier nel quale raccogliere approfondimenti sulle tematiche su cui sono stati chiamati a riflettere. Il quaderno contribuirà a comporre una immagine nuova (diversa da quella stereotipata) da cui ripartire per costruire nuove relazioni e opportunità.

Nel frattempo, insieme ai volontari dell’Associazione, io, Valeria e Claudia abbiamo aperto la strada del dialogo con gli abitanti del campo, siamo entrati nelle case, nella scuola, iniziamo a chiamare le persone per nome.

Barbara

Le prime azioni

Dopo la presentazione del progetto al CSV Sardegna Solidale, i soci di ISF hanno iniziato a ragionare a mente fredda sul progetto e i possibili sviluppi.
Le prime azioni intraprese sono state orientate a trovare possibili collaborazioni con altre persone e associazioni che avessero già operato in ambito Rom.

Dalla rete ISF-Italia sono arrivate varie segnalazioni relative a persone e gruppi interessati, tra cui un gruppo di ISF-Roma che opera in collaborazione con gli Stalker su un progetto di autocostruzione di pannelli solari e una ragazza di Torino che svolge la tesi sull'argomento.
Altri contatti sono pervenuti da nostre conoscenze, tra cui Claudia e Barbara.
Da qui è nata la collaborazione con il corso tenuto da Barbara all'interno della facoltà di Architettura, "Abitare Sociale", che ha dato una spinta forte al progetto, con scadenze piuttosto stringenti.

venerdì 4 dicembre 2009

Genesi del progetto Rom

Tutto è iniziato a Maggio, a conclusione del ciclo di conferenze sulla cooperazione allo sviluppo. I soci di ISF-Cagliari si sono incontrati una domenica al parco di San Michele per pianificare obiettivi e attività future.

Da quel giorno le attività di ISF-Ca si sono concentrate sostanzialmente su due filoni:
  • autocostruzione di abitazioni ecostostenibili a basso costo
  • formazione e sensibilizzazione su tecnologie low tech
I lavori iniziano con entusiasmo e vanno avanti per qualche mese fino alla pausa estiva a fine luglio.
Giusto in quei giorni esce il bando del CSV Sardegna Solidale sulla Prequazione Sociale orientato a progetti di integrazione sociale e i pochi soci non ancora in ferie cominciano a riflettere sulla possibilità di usufruire del bando per portare avanti i lavori dei due gruppi.
La possibilità di unire i due gruppi destinando i risultati a realtà di emarginazione sociale, e alcune idee che maturavano da qualche anno all'interno dell'associazione, ha fatto emergere la possibilità di occuparsi della comunità Rom.
L'ignoranza nostra in materia era abissale, ma la curiosità e la voglia di superare i pregiudizi molto forte. Dopo una chiaccherata in spiaggia, si è iniziato quindi a contattare associazioni ed enti che già si occupavano di quella realtà.

I primi contatti con le associazioni, le prime visite al campo Rom per capire esigenze e disponibilità a collaborare hanno portato a costruire in brevissimo tempo e con grande sforzo un progetto unitario che rispondesse ai requisiti del bando. Così il 30 Settembre tutto era completo e la documentazione consegnata al CSV per la partecipazione al bando, dimostrando la forza dei singoli e del gruppo che stava crescendo!

Ad oggi ancora non abbiamo risposte relativamente all'accettazione del progetto, ma ISF-Cagliari non attende certo quello per andare avanti e le attività sono ben più avanzate del previsto per una serie di coincidenze positive che vi racconteremo prossimamente!

mercoledì 18 novembre 2009

Nascita Blog Progetto Rom

La riunione del 18 novembre 2009 decreta la nascita del blog Progetto Rom di ISF Cagliari.