martedì 20 settembre 2011

Urgenza igienico-sanitaria al campo nomadi

Urgenza igienico-sanitaria al campo nomadi, minaccia costante "per la salute degli abitanti del campo (e non solo) che fa passare in secondo piano tutti gli altri problemi che affliggono il quartiere dei rom"
Le urgenze sono tante e quella igienico sanitaria è sicuramente una delle più forti. Non ultimo per il fatto che va a condizionare una serie di altri interventi di rilevanza sociale per la comunità Rom e la cittadinanza cagliaritana.

domenica 18 settembre 2011

Progetto Villaggio Rom: a che punto siamo

Il progetto di riqualificazione orientato a rendere più vivibile il campo Rom sulla 554 che sembrava esser stato accantonato, è stato ripreso dalla nuova amministrazione comunale che sembra risoluta a portare avanti un programma condiviso con i suoi abitanti e in generale con tutta la comunità cagliaritana.
Sono stati infatti avviati una serie di tavoli tecnici e di confronto con tutti i soggetti coinvolti nel difficile processo di inclusione sociale e spaziale della minoranza Rom.

Nel frattempo alcune cose sono cambiate, e non in meglio: il cumulo di spazzatura accumulato ai bordi del campo è aumentato ulteriormente e un numero preoccupante di topi vive all'interno della zona abitata.

La nuova amministrazione è decisa nel chiedere loro collaborazione, in particolare nella pulizia e nella manutenzione del campo, ma d'altra parte cerca anche di coinvolgerli nelle fasi decisionali chiedendo che i rappresentanti delle famiglie partecipino alle riunioni.

Terminare il progetto, è ormai diventato prioritario, infatti i soldi della regione relativi a due finanziamenti differenti (229 del 2007 per finalità di inclusione sociale e 200 nel 2009 per la messa in sicurezza del campo) se non verranno spesi la prima tranche entro il 31 dicembre di quest'anno e la seconda entro aprile del 2012, torneranno al mittente.

Un altro motivo di premura è quello relativo ai contatori privati che consentirebbero da una parte un risparmio per il comune, dall'altra la normalizzazione dell'erogazione dei servizi primari e un ulteriore responsabilizzazione delle famiglie.